È prevista l’anestesia?
Sì, si esegue l’anestesia: prima topica con collirio. poi locale con puntura di lidocaina. Si posiziona un blefarostato sull’occhio per tenere aperta la palpebra.
Quando è necessario?
L’asportazione dello pterigio si rende necessaria quando questo si infiamma spesso durante l’anno, procura fastidio, sensazione di corpo estraneo, lacrimazione, fotofobia, ma anche quando cresce molto velocemente causando una riduzione del visus e astigmatismo indotto.
È necessario venire accompagnati?
Sì, perché l’occhio operato verrà bendato dopo l’intervento.
Come si effettua l’intervento?
Innanzitutto l’oculista posiziona il blefarostato per tenere la palpebra aperta. Si effettua una puntura di anestetico locale e si instilla una goccia di collirio anestetico. Si effettua lo stripping della testa dello pterigio, il taglio della testa dello pterigio, lo scraping della cornea. Con il filo di sutura si riaccollano i lembi sani della congiuntiva. Anche in questo caso il filo di sutura è riassorbibile e cade da solo.
Si può fare colazione e prendere le normali medicine, prima dell’intervento?
Sì, si può fare colazione e assumere i farmaci consueti.
È un intervento doloroso?
No, non è un intervento doloroso. Il paziente avverte solo la puntura iniziale e un leggero fastidio alla chiusura con il punto di sutura.
Quanto dura l’intervento?
Circa 30 minuti.
Quali precauzioni si devono prendere il giorno dell’operazione?
Suggeriamo di non indossare lenti a contatto, ma di preferire gli occhiali e di non truccare l’esterno dell’occhio (ombretto, mascara, fondotinta).
Quali precauzioni si devono prendere dopo l’intervento?
È consigliabile stare lontani da ambienti polverosi o ventosi, non strofinare l’occhio, seguire la terapia indicata (lacrime artificiali, terapia con collirio antibiotico cortisonico, cortisone in pastiglie se non si è diabetici). Utilizzare occhiali da sole e non esporsi al sole per i primi due mesi, perché lo pterigio è una patologia altamente recidivante.